RICICLO, RIUSO ED ECO DESIGN NELLA MODA
Il sistema moda produce ogni anno tonnellate di scarti, infatti il sistema di produzione degli ultimi decenni stimola un’enorme produzione di parti di scarto con spreco di materie prime ed energia, risultando quindi un modello precario e poco sostenibile.
In molte fasi della produzione tessile si prevede l’utilizzo di sostanze spesso non biodegradali e che costituiscono un grosso rischio per l’ambiente. Come ad esempio i processi di lavaggio della lana, la tintura, il candeggio, il fissaggio etc. vengono inoltre usati metalli pesanti come cromo, nichel e formaldeide.
In sintesi la produzione del sistema moda comporta l’emissione di sostanze inquinanti in atmosfera e nelle acque di scarico di residui della lavorazione.
Quindi è necessario rispondere al problema della sostenibilità in vari modi:
in primo luogo è necessaria una
APERTURA ALL’INNOVAZIONE SOSTENIBILE
INTRODUZIONE DI PRODOTTI GREEN per esempio con la sostituzione di polimeri derivati dal petrolio con altri derivati da materie prime naturali
PUNTARE SU RIUTILIZZO E RICICLO per avere una riduzione o assenza di rifiuti, essenziale in un sistema sostenibile.
Prodotti giunti al loro fine vita, tramite varie strategie, processi, tecniche, design, miglioramenti vengono convertiti dando loro una nuova vita.
Il RICICLO è la trasformazione del prodotto in uno nuovo. Nella moda il superamento del vecchio modello produttivo va nella direzione delle potenzialità legate al riciclo per prolungare la vita dei prodotti, trasformando prodotti percepiti come scarto o giunti alla loro fine vita in nuove materie prime o nuovi prodotti.
Il RIUSO è l’allungamento del loro ciclo di vita rivalorizzato in un nuovo impiego.
Nasce così l’ECODESIGN: un prodotto viene trasformato in un altro prodotto di qualità e valore uguali o anche più elevato rispetto al prodotto iniziale dando un nuovo ciclo di vita che parte dalla fase del design: si ha la trasformazione di un oggetto moda per mezzo della creatività; in quest’ottica entra in gioco l’ECODESIGN di moda per l’ottimizzazione del fine vita.

L’ecodesign punta a minimizzare la presenza di sostanze tossiche, scegliere le migliori soluzioni disponibili contenenti basse percentuali di sostanze dannose per la salute e l’ambiente.
È importante considerare le idee creative che sostengono la rivisitazione e la re immissione sul mercato di prodotti che diventano oggetti fatti su misura, personalizzati in cui il consumatore può prendere parte alle scelte della produzione. Tutto ciò si manifesta anche in un ritorno alla misura artigianale, alla lavorazione manuale, alla suggestione dell’oggetto unico.